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Il cantiere racconta – Tricase nodo di mare e di terra

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Il cantiere racconta – Tricase nodo di mare e di terra

“Tricase. Nodo di mare e di terra” nasce dalla proposta del comune di Tricase di uno studio di fattibilità per l’Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di riqualificazione integrata dei paesaggi costieri della Regione Puglia.

La progettazione si articola in diverse fasi: dal definitivo all’esecutivo passando da azioni partecipative e immateriali che hanno lo scopo di arricchire il progetto tecnico con il sistema di conoscenze e le istanze della comunità non solo stabile ma anche ciclica e temporanea del luogo.

 

Il progetto definitivo per la riqualificazione del paesaggio costiero di Tricase è stato curato da un gruppo multidisciplinare composto dall’arch. Francesca Cofano (capogruppo), dall’ing. Antonio Montinaro, dall’Arch. Sofia Giammaruco, dal Dott. Leonardo Beccarisi, dal Geom. Paolo Portaluri, dall’Arch. Giovanni Coppola.

 

Si concentra su un’area di alto valore paesaggistico, il tratto costiero di Tricase Porto, e comprende 6 ambiti di intervento: aree pubbliche lungo la litoranea e tratti di vie del tessuto abitato e Borgo Pescatori. La sfida progettuale è quella di coniugare la necessità di garantire servizi e proteggere il patrimonio ambientale e insediativo migliorando la qualità paesaggistica.

Due le idee-guida sinergiche proposte nel progetto:

  • Tricase Porto come nodo di ecosistemi di mare e di terra: ricostruzione delle connessioni ecosistemiche e paesaggistiche parallele alla costa e potenziamento del nodo ecosistemico di approdo della naturalità dell’entroterra
  • Tricase porto come nodo di comunità di mare e di terra: restituzione della pubblicità a spazi naturali costieri e realizzazione di nuovi spazi della vita per le comunità locali e gli ospiti

 

Con Il cantiere racconta Zoom Culture si propone di valorizzare cantieri di restauro e progetti in corso sul patrimonio culturale e paesaggistico attraverso un racconto interattivo e immediato che permette di fruire in situ beni culturali temporaneamente inaccessibili e conoscere obiettivi, fasi e scelte tecniche di progettualità in realizzazione. Il cantiere diviene luogo privilegiato di conoscenza, per un avvicinamento alle tematiche del restauro e della conservazione, della tutela e della riqualificazione del patrimonio paesaggistico.

 


OBIETTIVI

Gli interventi mirano alla riqualificazione ambientale e paesaggistica agendo sulle tre componenti rilevanti nell’ambito considerato: ecosistemica, insediativa, storico culturale.

  • Migliorare la qualità degli spazi urbani, il microclima evitando le isole di calore, la capacità drenante del suolo, il deflusso delle acque piovane
  • Prevenire disastri idrogeologici e ricreare habitat di diffusione per insetti e piccoli mammiferi
  • Creare un grande parco pubblico naturale sul mare
  • Incentivare la mobilità lenta tra Tricase Porto, Tricase centro e le località limitrofe
  • Ristrutturare una vita di comunità e una funzione sociale dei luoghi in particolare nelle aree parcheggi sulla litoranea e nel Borgo Pescatori
  • Valorizzare la lettura storico-identitaria e percettiva del luogo e del suo patrimonio culturale e architettonico

 

INTERVENTI SULLA COMPONENTE ECOSISTEMICA

  • Deimpermeabilizzazione del suolo compromesso nei parcheggi formali e informali, lungo le vie con la rimozione di opere incongrue e materiali impropri (asfalto, cemento, ecc)
  • Ripopolamento con specie botaniche vegetazionali opportunamente rilevate tra quelle presenti all’interno del contesto, a rischio di estinzione
  • Integrazione di alberature in ogni area di intervento
  • Riconversione dei suoli compromessi dall’uso o opere improprie con il ripristino di un ecosistema naturale
  • Conversione dell’attuale sistema di mobilità motorizzata ad una mobilità dolce introducendo spazi per una rete ciclo-pedonale

 

INTERVENTI SULLA COMPONENTE INSEDIATIVA

  • Trasformazione dei parcheggi in aree verdi, luoghi gradevoli anche in quei periodi dell’anno in cui perdono la loro funzione principale per essere restituiti alla comunità: non più mera sosta per auto ma nuovi spazi pubblici in cui godere del paesaggio circostante e che contribuiscono a ricostruire la struttura ecologica
  • Trasformazione delle vie di Borgo Pescatori, oggi semplici strade di collegamento automobilistico e parcheggio, in piazze lineari, luoghi per la comunità ciclica estiva e stabile invernale con aree verdi che ne migliorano il microclima estivo e di conseguenza il comfort termoigrometrico

 

INTERVENTI SULLA COMPONENTE STORICO CULTURALE

  • Eliminazione dei detrattori paesaggistici lineari come pali elettrici e cavi aerei per restituire la giusta leggibilità ai beni culturali del luogo, quali le ville storiche che segnano il panorama, gli alti muri di cinta che segnano le visuali e da cui emerge un ricco patrimonio ecologico
  • Introduzione di aree a prevalenza pedonale, negli assi storicamente rilevanti di Tricase Porto per migliorare la fruizione in modalità “dolce” del patrimonio culturale
  • Eliminazione di pavimentazioni improprie e dissestate in prossimità dei beni culturali
  • Inserimento, nei nuovi spazi pubblici, di un elemento caratterizzante: la pavimentazione con antichi basoli circondati da vegetazione
Committente:

Comune di Tricase - Progetto “Tricase. Nodo di mare e di terra” (Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di riqualificazione integrata dei paesaggi costieri - POR PUGLIA 2014/2020. ASSE VI - Azione 6.6 – Sub-Azione 6.6 a – “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale”)

Anno:

2020/2021